Osservando la situazione del Cile in questo periodo di pandemia da Coronavirus, si potrebbe anche pensare che il presidente Piñera si stia comportando più o meno in linea come molti suoi colleghi di altri stati, imponendo misure di protezione ( in ritardo ) alla popolazione.
Poi approfondendo gli ultimi eventi accaduti in quel Paese, emergono le discutibili azioni di quest’uomo ( per generosità ), prima fra tutte aver dato innumerevoli motivi al Popolo cileno di insorgere contro le misure di stampo neoliberista del presidente, il quale negli anni precedenti ( e nel precedente mandato ) ha ulteriormente derubato i suoi concittadini di Beni Comuni anche fondamentali ( elettricità e miniere ), aumentando il costo della vita, della casa ed esasperato la già enorme disuguaglianza sociale.
Purtroppo per il Popolo cileno i problemi non sono finiti qua. Infatti grazie al sistema fiscale regressivo (all’aumentare del reddito diminuiscono le tasse, senza distinzione tra milionari e persone comuni), arrivare a fine mese deve essere veramente impegnativo; sistema sanitario molto limitato che permette la proliferazione di polizze assicurative sanitarie molto onerose.
Per quanto riguarda le libertà individuali Piñera non sembra eccellere in questo ambito, visto la sua reazione alle proteste attraverso il coprifuoco ed i carri armati, inviati a presidiare le strade di Santiago, nel disperato tentativo di cancellare l’ondata di risveglio che sta attraversando le vie del Cile. Sta aspettando solo il momento giusto per dare un nuovo corso a quel Paese martoriato.
A causa del coronavirus negli ultimi giorni Piñera ha proposto l’indulto per gli ex ufficiali di Pinochet, i quali si sono macchiati di turpi azioni durante quella dittatura e alcuni gridano ancora vendetta, per molti rapimenti avvenuti in quel triste periodo del Cile. Oltre a questo tutte le violenze e le uccisioni operate durante i giorni della ribellione ( anche rapimento di persone, desaparecidos ) contro il Popolo, difficilmente potranno essere perdonate rapidamente dai cileni.
In conclusione spero che il presidente cileno possa cogliere l’occasione durante l’emergenza del Coronavirus, per comprendere l’inesistente sostegno popolare di cui gode ed avviarsi a dare le dimissioni dalla carica.
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