Coscienza uno schermo che riflette la natura inferiore e la natura superiore

L’essere umano ha radici nell’intero universo, poiché da miliardi di anni ha lavorato in tutte le regioni dello spazio per accumulare elementi grazie ai quali è riuscito a formarsi un corpo fisico, un corpo eterico, un corpo astrale e un corpo mentale, ma anche i germi di un corpo causale, di un corpo buddhico e di un corpo atmico. Grazie a quei vari corpi, egli è in relazione con tutte le regioni dell’universo, ed è così che riesce a entrare in contatto con certe potenze che si riflettono poi sullo schermo della sua coscienza. Quando egli guarda quello schermo, a volte può vedere – se è sincero con se stesso – che tramite il proprio pensiero, la propria volontà e i propri desideri, ha smosso degli acquitrini. Se invece riesce a toccare il Cielo, vede apparire sul proprio schermo degli splendori, e si istruisce. È così che evolve e prende coscienza – si dice così – della realtà delle cose e si rende conto che esistono delle leggi; può allora decidersi a diventare più intelligente, saggio, prudente e ragionevole, per non proiettare più sul proprio schermo gli stessi disordini e le stesse brutture. La coscienza è dunque uno scenario in cui alcuni rappresentanti vengono a esprimere qualcosa da parte della natura inferiore, oscura ed egoista, o da parte della natura superiore, luminosa, vasta e disinteressata.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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