Informazione libera in pericolo

In questi giorni in particolare è possibile vedere lo spot pubblicitario riguardante le fake news sul coronavirus. Definendo i canali televisivi ed i giornali mezzi di informazione autorevoli. Però successivamente si mostra una prova autoreferenziale di questo enunciato e per i giornalisti è la cosa peggiore che possa esistere, in quanto ad ogni affermazione devono risultare delle dimostrazioni le quali provino il discorso affrontato.

CoronavirusIn questo sfortunato esempio di giornalismo e di professionalità è possibile notare un fatto ancora più grave. Questo spot pubblicitario sembra proporre i citati mezzi di comunicazione come unici in grado di pubblicare contenuti “purificati” dalle false notizie. Secondo l’articolo 21 della Costituzione non sono ammesse autorizzazioni o censure verso la stampa, di conseguenza solo i cittadini possono scegliere la fonte di informazione che più preferiscono.

Purtroppo nel nostro Paese è possibile constatare la scarsa qualità del servizio di informazione offerto dai media ufficiali, a partire dal comportamento del già citato Mentana.

Passando per Purgatori il quale manda in onda un video completamente irreale in quanto sono state scoperte essere delle immagini riguardanti un videogioco; all’interno di una questione molto seria come quella dell’uccisione di Soleimani, con pesanti risvolti a livello internazionale.

Di conseguenza l’attacco alla libera informazione che non dipende da grandi multinazionali o altre aziende finanziatrici con interessi opachi, continua in modo serrato delegittimando la veridicità delle informazioni prodotte o riproposte. Sembra l’applicazione della tattica della terra bruciata; lasciare le persone isolate e quindi facili prede.

Pensaore informazione

Fa riflettere, vedere e ascoltare un telegiornalista come Mentana dichiarare pubblicamente l’intenzione di voler operare una censura sul discorso fatto dal Presidente del Consiglio Conte, andando contro la Costituzione, l’etica giornalistica ed ultimo ma non meno importante buon senso.

Anni fa è anche successo che un Ministro della Repubblica Italiana come la Lorenzin si sia basata su dati completamente inventati e procurando un allarme ingiustificato, per un’ipotetica quanto inesistente pandemia in Gran Bretagna, smentita dai dati presenti sul sito del governo inglese.

Pare preoccupante la nuova task force creata appositamente dal Governo per controllare la veridicità delle informazioni riguardanti il coronavirus che potrebbe preludere all’inizio di comportamenti autorizzativi verso l’informazione ritenuta falsa, in totale spregio ai diritti constituzionali sanciti dai padri costituenti i quali formano la base del contratto sociale dell’Italia.

 

 

 

Fonti

Youtube

Youtube pagina 2

Youtube pagina 3

Youtube pagina 4

Articolo 21 Costituzione

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo d’ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manife-
stazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti ade-
guati a prevenire e a reprimere le violazioni.

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