Il Papa Francesco, oltre ad essere il rappresentante di Cristo, è uno dei pochi leader mondiali a schierarsi apertamente per la pace. Ha descritto l’industria bellica come un “peccato collettivo” che genera profitti attraverso la morte. Questa industria, che rappresenta uno dei settori più redditizi al mondo, è alimentata dagli investimenti finanziari globali, che nel periodo tra il 2020 e il 2022 hanno superato i 1.000 miliardi di dollari, come evidenziato nel rapporto “Finance for War. Finance for Peace”.
Questi numeri spiegano il motivo per cui il mondo è attualmente coinvolto in quella che il Papa definisce una “Terza guerra mondiale frammentata”, un percorso pericoloso che rischia di portare l’umanità verso la catastrofe globale. L’orologio dell’Apocalisse, che simboleggia il rischio nucleare, continua a segnare 90 secondi alla mezzanotte nel 2024. L’escalation delle tensioni nucleari è evidente nella guerra tra Russia e Ucraina, ma anche nei conflitti come quello a Gaza, che potrebbero facilmente degenerare in conflitti più ampi nel Medio Oriente, con conseguenze imprevedibili a livello regionale e globale, come avverte il Bulletin of Atomic Scientists.
In questo contesto di crescente follia, le potenze mondiali come gli Stati Uniti, la Russia e la Cina stanno investendo ingenti risorse per potenziare e modernizzare i loro arsenali nucleari. Tutto questo accade per una ragione molto semplice: il denaro.
Le guerre moderne non sono più motivate da ideali di conquista territoriale o difesa nazionale, ma piuttosto da interessi economici. Le narrazioni sulla ricostruzione dell’Unione Sovietica da parte della Russia, o sul desiderio di annientare Israele da parte di un popolo intero, sono semplici pretesti per giustificare azioni belliche che alimentano solo gli interessi di chi vende armi.
L’unico leader mondiale che osa denunciare questa realtà è il Papa, che condanna apertamente il commercio delle armi come un’attività macchiata di sangue. La guerra moderna è alimentata da interessi finanziari, spesso legati a dittature che perpetuano conflitti per mantenere il potere.
Questo inganno continua a perpetuarsi, alimentando guerre presenti e future. Se le risorse finanziarie investite nel commercio delle armi fossero indirizzate verso settori come la sanità, l’ambiente e l’istruzione, potremmo combattere la fame nel mondo, l’analfabetismo e affrontare la crisi climatica, come suggerisce il Papa Francesco.
Tuttavia, il potere dominante mostra interesse solo per il profitto, ignorando le conseguenze umane delle proprie azioni. Giulietto Chiesa, un giornalista scomparso e fondatore di Pandora Tv, ha descritto in un’intervista del 2019 come i potenti del mondo, senza scrupoli e avidi, stiano conducendo l’umanità verso l’abisso.
Se c’è una giustizia divina, non risparmierà i potenti e i mercanti della morte di questo mondo. E noi crediamo che tale giustizia esista.
Questo articolo è stato ispirato da AntimafiaDuemila
